ELP LT il primo giradischi laser al mondo dalla giapponese ELP l'unico giradischi laser al mondo in grado di leggere i vinili senza entrarci fisicamente in contatto.

ELP Audio, la prima e unica azienda al mondo che produce un giradischi Laser. Cuore e mente del progetto Mr. Chiba, un amante prima di tutto della musica, e che ha dedicato tutta una vita alla sua riproduzione. E proprio questa passione lo ha portato a creare la ELP ed a lanciare il primo giradischi laser al mondo, l’LT (Laser Turntable), per i veri appassionati di musica analogica. Dopo il liceo, Mr. Sanju frequentò la Japan Air Self-Defense Force per 3 anni, fino ad accumulare sufficienti risparmi per iscriversi all'Asia University e laurearsi nel 1964. Trova impiego negli stati uniti in General Electric facendo carriera, fino a ricoprire la posizione di vice presidente nel 1985. In disaccordo con l’azienda per lacune scelte strategiche, torna in Giappone con la famiglia nel 1987, dove scopre, nel 1989, la tecnologia Laser Turntable, un brevetto esistente ma che non aveva avuto alcuno sviluppo. Prova a convincere alcune grosse aziende dell’epoca a sviluppare il progetto, ma senza alcun successo; era il momento del CD e l’Hi-End audio non era ancora molto apprezzata. Ostinatamente, Mr. Chiba comprò il progetto del Laser Turntable decidendo di fondare la ELP Corporation e sviluppare da solo il giradischi. Non fu certo facile, ma grazie anche a finanziamenti arrivati da amanti della musica analogica sparsi in giro per il mondo, oggi la EPL Audio gode di ottima salute e produce l’unico ed inarrivabile giradischi Laser ELP, l’LT, appunto. Prima di tutto ELP è una macchina completamente analogica. Nessuno si confonda. Il laser viene utilizzato per leggere il contenuto del vinile e il risultato di questa lettura è lo stesso di quello che si ottiene con un pick-up convenzionale, non c’è nulla di digitale, insomma. Il concetto della ELP è relativamente semplice, si basa su una serie di fasci laser che leggono il contenuto del vinile senza venirne mai in contatto. E proprio a causa del contatto che è impossibile, per qualsiasi tipo di stilo convenzionale, riprodurre la musica analogica senza distorsione. Il laser, invece, raccoglie tutti i segnali audio nel solco, senza alcuna esclusione, e questo si traduce in una qualità del suono che è assolutamente simile a quella nel nastro master originale. Nessun contatto e nessuna usura. Mentre lo stilo legge le informazioni audio in prossimità del fondo, il laser lo fa vicino alla parte superiore (10 micron al di sotto della spalla) ovvero dove lo stilo non arriva, senza alcun contatto e senza nessuna compressione. Cinque i raggi impiegati, i primi due fanno il tracking, altri due leggono i canali sinistro e destro, l’ultimo mantiene l'altezza tra la testa dei laser e la superficie del disco, per gestire i vinili più spessi o molto deformati. ELP da poi la possibilità di fare il salto traccia esattamente come un lettore di CD, comodamente seduti sulla poltrona. La posizione del raggio Laser, e quindi la profondità di lettura nel solco, può essere regolata, e questo è di grande utilità se il disco è seriamente danneggiato, ed è necessario trovare una porzione di solco la meno rovinata possibile. Grazie al fatto che i laser per i canali sinistro e destro sono completamente distinti, la separazione tra i canali è la massima possibile e assolutamente non paragonabile con quella di una qualsiasi testina in commercio. Le macchine ELP dal punto di vista estetico si presentano come un lettore Laser Disc degli anni ’90, un grosso piatto (che poi si chiude) accoglie il disco e la macchina è dotata di un controllo di veocità in grado di garantire una precisione di 0,1 RPM su tutta la gamma di velocità da 30 a 50 RPM e di 0,2 RPM per i 78 giri. L'area incidente del fascio laser sul solco è solo un quarto dell'area di contatto del migliore pick-up stereo e ventisei volte più piccolo di uno mono, ecco perché il raggio laser legge tutto - compreso sporco e polvere, oltre al segnale audio - pertanto il vinile deve essere assolutamente pulito e privo di detriti e polvere. La LT infatti mantiene un suono analogico attraverso l'intero processo, senza alcuna digitalizzazione, come risultato, non può distinguere tra segnale audio e sporcizia, e pertanto si consiglia accurata pulizia dei dischi prima dell’ascolto. Le macchine LT non introducono nessuna colorazione del suono dovuta nei pick-up tradizionali a bobine e magneti, inerzia, massa, e risonanza del braccio, quindi non c’è alcun bisogno di dover preferire questa o quella cartuccia secondo i propri gusti musicali. Come anche non esiste alcun effetto feedback, insomma non c’è nulla a "cantare", se non il disco. L’LP è poi al sicuro in un cassetto e il laser legge solo le ondulazioni del vinile. Non c'è bisogno di pad di isolamento dalle vibrazioni e non vi è alcuna influenza di rumori esterni, come passi sul pavimento, porte sbattute, o altre vibrazioni. Per dimostrare questo, provate a battere il pugno sul tavolino dove appoggia LT, sentirete nulla altro che la musica ! La macchina è disponibile in quattro versioni: Basic, Master I, Master II e, infine, Master III e sono tutte in grado di leggere dischi con dimensione pari a 7, 10,12 pollici alla velocità di 33 o 45 giri al minuto. Master I è dotata di telecomando, di meccanica laser di precisione e doppia uscita audio RIAA/Linea ad alta qualità sonica. Master II aggiunge la possibilità di leggere i 78 giri, mentre il top di gamma Master III oltre a leggere anche i diametri 8",9" e 11" ha un mobile dotato di uno speciale sistema di sospensione ed è realizzata in nobile noce massello lavorato a mano e lucidato ad olio.