LG ha aperto le danze con il TV OLED, Sony ha lanciato (e poi fatto sparire) un modello mentre Samsung si prepara a lanciare tutta la sua nuova campagna di comunicazione TV sulla bellezza del TV curvo. Se da una parte molti puristi dell'immagine non ne vogliono assolutamente sapere di avere in casa un TV curvo, nei centri commerciali piccoli gruppi di curiosi guardano ammirati questi nuovi TV tanto diversi e particolari. Dai tempi dei primissimi Sony FD Trinitron ci siamo ormai abituati allo schermo piatto, e per molti passare nuovamente al curvo non è altro che un tornare “indietro”. Eppure, vuoi perché ormai la macchina del marketing si è messa in moto vuoi perché qualcosa per andare avanti si deve trovare, le aziende iniziano a puntare forte sul curvo.
Un TV curvo è sicuramente più bello da mostrare che da vedere (sempre che non si è al centro): l'impatto scenico, la novità, il suo essere diverso da qualsiasi altro TV è il vero elemento che distingue i nuovi TV. Uno schermo curvo, inoltre, da una sensazione di leggerezza che una TV piatta non riesce a dare. Ormai, fatta eccezione per la base, tutti i TV sono uguali ed è davvero difficile distinguersi, cosa che invece le nuove TV a schermo curvo sanno fare egregiamente. Ed è inutile negare l'evidenza: la maggior parte degli acquisti sono guidati dalla moda e da fattori puramente estetici, e da questo punto di vista i TV curvi hanno un loro perché. Ci sono poi anche dei benefici, come effettivamente una riduzione dei riflessi e anche una dimensione maggiore percepita ma tutto va commisurato al posizionamento del televisore: l'hot-spot di visione ideale per un TV curvo è all'interno del cono proiettato dal TV, e se si esce da questo “cono” virtuale la situazione peggiora. Inoltre, è bene ricordarlo, il montaggio a parete di un TV curvo funziona solo se si abita in un trullo o in un igloo: su un muro un TV “piatto” sta decisamente meglio. Inserito in un arredamento moderno, però, un TV curvo fa la sua bella figura. Tornando alla domanda di partenza, ovvero se un TV curvo ha davvero un senso, la risposta non è semplice. Per un appassionato probabilmente non ha alcun senso, così come non hanno senso la Smart TV, le apps, l'illuminazione Edge LED e la sparizione dell'eccelso plasma, ma per il mercato un senso ce l'ha: riportare un po' di valore nell'ormai impoverito mondo dei televisori creando un qualcosa di diverso su una caratteristica che la massa facilmente percepisce, ovvero il design.
Il cinema non mente: una immagine avvolgente è decisamente più coinvolgente di una immagine “piatta”. Con un TV curvo siamo però ben lontani dai livelli di coinvolgimento di uno schermo IMAX o di uno schermo cinematografico: per simulare la stessa esperienza dovremmo avere uno schermo molto grande. Quello che si vive di fronte all'enorme Samsung da 105” curvo, esperienza vissuta al CES di Las Vegas, non è certo quello che si prova davanti ad un 55”. Per essere “coinvolti” da un TV l'idea è avere un TV che copra almeno il 40 / 45% del proprio campo di visione, e per farlo su un TV da 55" si deve stare ad una distanza variabile tra gli 1.5 e i 2 metri. Una distanza che però non coincide con il raggio di curvatura delle attuali TV: se prendiamo ad esempio la comunicazione fatta da LG per promuovere la curvatura dell'OLED si vede chiaramente come la TV sia quasi un “monitor” talmente è vicina al punto di visione
Dopo aver conquistato il mondo delle Tv, lo schermo curvo approda adesso anche sui monitor per Pc. Al Ces di Las Vegas Hp ha presentato tre modelli consumer dotati di pannello curvo: l’Envy 34c, l’EliteDisplay S270c e il Pavilion 27c. Come facilmente intuibile dalle sigle, l’Envy 34c ha una diagonale di ben 34” (oltre 85 cm), mentre l’EliteDisplay S270c e il Pavilion 27c sono dei più compatti 27”.
Secondo Hp questi nuovi monitor, grazie alla curvatura del pannello (e alla distanza di visione ridotta), ricreano un’esperienza molto più immersiva, con l’utente che si trova “circondando” dai contenuti. L’Envy 34c, inoltre, è stato progettato per offrire un vero e proprio effetto cinema. Questo è dovuto non solo alla sua maggiore diagonale, ma – soprattutto – per il suo rapporto d’aspetto (21:9), che ricalca quello delle sale cinematografiche. La risoluzione, in questo caso, è di 3.440 x 1.440 pixel, mentre gli altri due modelli (entrambi 16:9), integrano pannelli Full Hd (1.920 x 1.080). I nuovi monitor Hp sono tutti dotati di due ingressi Hdmi, di cui uno compatibile anche con lo standard Mhl, che consente di replicare sullo schermo i contenuti di smartphone o tablet compatibili.