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IV municipio, una via per l’Adriatico

Il territorio del IV Municipio rappresenta un settore di Roma caratterizzato soprattutto dal passaggio dell'antica via Tiburtina, che costituiva la strada principale di collegamento tra Roma e l'Adriatico e dall'attraversamento del fiume Aniene, utilizzato per il trasporto di materiale da costruzione come il tufo e il travertino nonché, insieme ai suoi affluenti, grande risorsa idrica.

 Altre vie antiche come la Nomentana e la Collatina, che delimitano a nord e a sud il territorio del municipio, insieme alla via Palombarese e alle numerose strade di raccordo, costituivano una viabilità antica piuttosto articolata.

Questa zona si è particolarmente sviluppata nel primo dopoguerra, come dimostra l’edilizia della parte più vicina al centro città particolarmente intensiva, con palazzi alti e pochissimo verde, tipica delle costruzioni degli anni cinquanta e sessanta. Man mano che ci si allontana verso la periferia prevalgono invece quartieri più estensivi con maggiore dotazione di verde pubblico (Colli Aniene, Verderocca, Casal de' Pazzi, Torraccia, Casal Monastero, Casal Bianco).

I siti archeologici e la riserva naturale valle dell’Aniene, storia e natura si fondono insieme

Ponte Mammolo, Forte Tiburtino, l’acquedotto Vergine e le antiche cave della riva dell’Aniene sono solo alcune delle innumerevoli opere archeologiche presenti e visitabili nel territorio del quarto municipio, che raccoglie secoli di storia dalla Roma antica a quella medievale, con ponti, torri, catacombe, mausolei e vecchi insediamenti. Per chi ama invece il verde e gli spazi aperti, la valle dell’Aniene è una riserva naturale protetta di 650 ettari che si estende dal raccordo anulare fino alla congiunzione tra il fiume Tevere e l’Aniene. Il parco presenta un paesaggio molto diversificato e si stende lungo entrambe le rive del fiume. All'interno del suo territorio si possono individuare tre aree di grande importanza naturalistica:

  • l'area umida della Cervelletta
  • l'area ripariale Fluviale
  • il Parco delle Valli

caratterizzate da fauna e flora tipiche. In questa oasi sono molto diffusi il papiro, l'iris, il sambuco e alghe o piante appartenenti all'ecosistema di zone paludose.