Parking Digger by Paolo Novelli

Oggi parcheggiare non è più un problema con il nuovo Parching Digger inserici sul tuo navigatore la destinazione e all'arrivo viene segnalato il parcheggio disponibile.

 

PARKING-DIGGER ( IL RICERCATORE DI PARCHEGGIO)

DESCRIZIONE:

Il Parking digger consiste in un applicativo per GPS da Auto capace di individuare di individuare tramite mappatura stradale tutti i parcheggi liberi nell’arco di una specifica area circostante il veicolo da parcheggiare. E’ infatti noto il problema del parcheggio nei centri abitati e grande è la richiesta di uno strumento che ci indichi quale via prendere per trovarne di liberi. Il Parking digger ha due possibili device: uno mobile, inserito nel GPS personale del guidatore, ed uno fisso inserito nella colonnina degli attuali parcometri (sia in zone a parcheggio a pagamento che in zone non a pagamento). E’ facile immaginare che una informazione del genere “il posto libero sotto casa, o presso il tuo negozio preferito” sia ambita da molti e pertanto avrà sicuramente un ritorno economico per il comune che fornisca tale informazione (con un sovrapprezzo sul parcheggio in caso di esito positivo della ricerca) anche solo a livello di più rapido smaltimento del traffico di tutta quella serie di veicoli che girano a vuoto per le strade alla ricerca del parcheggio rallentando lo scorrimento del traffico.

DESTINATARI:

Oltre ai comuni per la versione fissa a colonnina,I possibili destinatari dell’applicativo mobile sono svariati (Tom tom, ecc.)

STUDIO DELLE DIFFICOLTA’ REALIZZATIVE:

Per poter segnalare un posto vuoto, ciascuna strada dovrebbe essere dotata di un metodo di segnalazione continua che può’ andare da degli indicatori di posizione posti sui veicoli stessi ( se tutti i veicoli fossero dotati di GPS, ma sappiamo che ad oggi non è così), oppure si dovrebbero avere:

1) Mappatura della strade ( e questa informazione è nota) 2) Segnalazione informatica dei bordi delle strade – applicando presso il marciapiede (a 50 cm dal bordo) un trasmettitore di posizione capace di trasmettere segnali al satellite. Se il trasmettitore viene occultato da un veicolo che parcheggiando lo copre, allora l’applicativo ti informerà che in quella posizione non c’è parcheggio. Viceversa dirà dove è il parcheggio e ti condurrà fino la. In conclusione l’ostacolo realizzativo è da ritrovare nella collocazione dei sensori su tutte le strade della città che vogliono usufruire di questo servizio. Tale operazione ha un costo per il comune o per la società che gestisce i parcheggi. Se si prevede un ritorno economico questo ostacolo sarà facilmente rimosso.

PROGETTISTI:

Ideatore: Paolo Novelli- Area Commerciale Redattore: Filippo Novelli -Area Tecnica

Modello A – Relazione sull’idea-disegno del bozzetto
TITOLO: PARKING-DIGGER ( IL RICERCATORE DI PARCHEGGIO)
DESCRIZIONE:
Il Parking digger consiste in un applicativo per GPS da Auto capace di individuare di individuare
tramite mappatura stradale tutti i parcheggi liberi nell’arco di una specifica area circostante il
veicolo da parcheggiare.
E’ infatti noto il problema del parcheggio nei centri abitati e grande è la richiesta di uno
strumento che ci indichi quale via prendere per trovarne di liberi.
Il Parking digger ha due possibili device: uno mobile, inserito nel GPS personale del guidatore,
ed uno fisso inserito nella colonnina degli attuali parcometri (sia in zone a parcheggio a
pagamento che in zone non a pagamento).
E’ facile immaginare che una informazione del genere “il posto libero sotto casa, o presso il tuo
negozio preferito” sia ambita da molti e pertanto avrà sicuramente un ritorno economico per il
comune che fornisca tale informazione (con un sovrapprezzo sul parcheggio in caso di esito
positivo della ricerca) anche solo a livello di più rapido smaltimento del traffico di tutta quella
serie di veicoli che girano a vuoto per le strade alla ricerca del parcheggio rallentando lo
scorrimento del traffico.
DESTINATARI:
Oltre ai comuni per la versione fissa a colonnina,I possibili destinatari dell’applicativo mobile
sono svariati (Tom tom, ecc.)
STUDIO DELLE DIFFICOLTA’ REALIZZATIVE:
Per poter segnalare un posto vuoto, ciascuna strada dovrebbe essere dotata di un metodo di
segnalazione continua che può’ andare da degli indicatori di posizione posti sui veicoli stessi (
se tutti i veicoli fossero dotati di GPS, ma sappiamo che ad oggi non è così), oppure si
dovrebbero avere:
1) Mappatura della strade ( e questa informazione è nota)
2) Segnalazione informatica dei bordi delle strade – applicando presso il marciapiede (a 50
cm dal bordo) un trasmettitore di posizione capace di trasmettere segnali al satellite. Se il
trasmettitore viene occultato da un veicolo che parcheggiando lo copre, allora l’applicativo
ti informerà che in quella posizione non c’è parcheggio. Viceversa dirà dove è il parcheggio
e ti condurrà fino la.
In conclusione l’ostacolo realizzativo è da ritrovare nella collocazione dei sensori su tutte le
strade della città che vogliono usufruire di questo servizio. Tale operazione ha un costo per il
comune o per la società che gestisce i parcheggi. Se si prevede un ritorno economico questo
ostacolo sarà facilmente rimosso.
PROGETTISTI:
Ideatore: Paolo Novelli- Area Commerciale
Redattore: Filippo Novelli -Area Tecnica