Novelli Lab

INTRODUZIONE

Vision, mission, obiettivi, sono termini che confinano con il concetto di "sogno" e freddamente lo evocano. Ma cosa sognano le imprese? Cosa sognano per il loro futuro, per i loro prodotti, per i mercati, per le loro identità? Cosa fanno per tradurre i loro sogni in realtà? Che significa disegnare un'organizzazione in funzione di un sogno imprenditoriale?

Una vision chiara, accurata, frutto di attente riflessioni, serve per far capire ai membri che compongono un’azienda dove questa vuole arrivare, in quale direzione vuole andare, cioè, dove devono essere indirizzati gli sforzi di tutti, direttamente o indirettamente.

Vision, mission e obiettivi sono strumenti importantissimi in tutte quelle realtà in cui più persone agiscono per creare un sistema ben coordinato, teso a raggiungere un determinato scenario.

Siamo entrati in un'era di grande complessità e le organizzazioni, per rimanere concorrenziali, devono affrontare ogni giorno i cambiamenti richiesti dal mercato. Questi cambiamenti richiedono un impegno notevole, non solo dal punto di vista organizzativo ed economico, ma anche nel far sì che la sfida venga compresa ed accettata da parte del capitale aziendale più importante: i collaboratori; infatti, oggi il fattore umano ha un peso così rilevante nel successo delle organizzazioni. I collaboratori. Essi devono condividere gli obiettivi delle organizzazioni. Condivisione, pertanto, è la parola chiave.

Dotarsi di una mission, di una vision e di una serie di obiettivi, comunicarli, dichiararli, diventa allora indispensabile per stabilire un'identità, per fornire una rotta da seguire, per indicare un orizzonte, un passaggio dalla situazione attuale a quella di un futuro possibile, se realizzato congiuntamente. Compito del leader è possedere, in primo luogo, la vision, cioè la ragion d’essere dell’organizzazione, una guida che gli consenta di tracciare la rotta dell’impresa e di dare un senso alle azioni di ciascun collaboratore.

Per essere efficace la vision dovrà:

• riguardare ciò che l’organizzazione vuole essere e non ciò che è già;

• fornire una direzione attraverso una serie di indicazioni rispondenti ad un disegno ampio a tutto campo;

• essere associata a ipotesi concrete e dimostrabili;

• essere fonte di ispirazione e motivazione per tutti: uno dei target principali della vision aziendale, infatti, è rappresentato proprio dai collaboratori.

Trasferendo loro la vision, i collaboratori accetteranno i valori che questa richiede e, di conseguenza, potranno identificare ed apprezzare il proprio ruolo in azienda;

• creare energia ed entusiasmo, basi per qualunque cambiamento e progresso;

NOVELLI LAB

La comunicazione interna della propria strategia è fondamentale per diffondere i valori di un’organizzazione, per rafforzarne l’identità, per allineare obiettivi individuali e di gruppo e per far sì che le persone si identifichino nella comunità per la quale lavorano. Perché questi siano correttamente veicolati, dunque, la vision dovrà contenere le regole fondamentali della vita aziendale.

Queste poche righe, infatti, saranno lo strumento che dovrà portare l’impresa a raggiungere l’eccellenza, ricordando a tutti le competenze distintive che le consentono di essere diversa dalle altre. La vision è, dunque, lo stato futuro desiderato del business. È la differenza che un’organizzazione e le persone che la costituiscono vogliono portare nel mondo. È come vogliono che il mondo risulti configurato una volta che sia stato trasformato dai loro significati e dalle azioni che li veicolano.

Mi piace citare alcune vision di famose Aziendee organizzazioni:

• Nokia – "Mettendo in contatto le persone noi aiutiamo il soddisfacimento di un fondamentale bisogno umano di contatti e relazioni sociali. La Nokia costruisce ponti tra le persone - sia quando sono lontane che faccia-a-faccia - e colma il divario tra le persone e le infomazioni di cui hanno bisogno."

• Walt Disney – "Rendere felici le persone"

• Wal-Mart – "Dare alla gente comune la possibilità di acquistare le stesse cose dei ricchi"

• McDonald’s – "Far leva sulle capacità, i punti di forza e le risorse uniche della nostra diversità per essere il migliore fast food del mondo"

• FedEx – "La FedEx si affida alla nostra Filosofia del Profitto al Servizio delle Persone. Noi otterremo eccellenti rendimenti finanziari fornendo un servizio di trasporto terra-aria globale, competitivo e totalmente affidabile, avente ad oggetto beni e documenti ad alta priorità che necessitano di una consegna rapida e tempestiva"

• Toyota – “Fin dalla sua fondazione Toyota ha deciso di contribuire alla società costruendo automobili. L’obiettivo chiave di 2010 Global vision è di costruire la via verso una società più prospera, basata sulla qualità e sull’innovazione tecnologica"

• Microsoft – “Un computer per ogni scrivania” • Caritas – “Un pasto caldo per ogni senzatetto”

La vision definisce lo scenario e il futuro desiderato dall’organizzazione, la sua definizione non deve essere intesa come una semplice dichiarazione di fantasia o una finalità generica. Essa, infatti, racchiude la prospettiva per la quale un’organizzazione è stata creata. La vision è come un orizzonte: di per sé non è raggiungibile ma è sognato.

Ed è proprio il sogno che ci spinge verso l’irraggiungibile orizzonte che può avere diverse sfumature a seconda della direzione dalla quale si guarda. La vision, di solito, risponde alla domanda: "come/dove vorreste vedervi tra 3 o 5 anni?"

La visione altro non è che la cornice all’interno della quale immaginiamo di realizzare la nostra mission. Se attraverso la vision si definisce lo scopo (chi siamo e dove siamo diretti), con la mission si definisce concretamente l’orizzonte (come intendiamo arrivarci). NOVELLI LAB

La mission, dunque, definisce il ruolo specifico dell’organizzazione per la realizzazione della propria vision. Ogni organizzazione ha una missione e questa deve essere esplicitata per indicare gli sviluppi futuri e per definire le proprie aree di intervento. La mission è il cammino, la strada, le tappe che l’organizzazione vuole intraprendere per andare verso quell’orizzonte definito dalla vision.

Serve per definire le risorse da impegnare per il percorso, per stabilire le soste e i compagni di viaggio. In particolare, esplicita quali bisogni presenti e futuri soddisfa nello scenario ipotizzato nella vision.

La differenza principale tra vision e mission è che la mission si correla con ciò che deve essere compiuto; la vision cerca nuove creazioni. La mission aziendale deve essere allineata alla vision e mostrare, in maniera più dettagliata, come raggiungere gli obiettivi che la vision descrive. La mission tende a focalizzarsi più sul presente e a fornire una guida operativa all’azione dell'organizzazione.

Ricordiamo una mission di una famosa azienda:

• Microsoft - "Aiutare le persone e le aziende nel mondo a realizzare pienamente il proprio potenziale" La mission che, come la vision, dovrà cercare di essere il più sintetica possibile, dovrà dichiarare: • come raggiungere la vision;

• tutti i riferimenti e il consenso degli stakeholder (chi ha interessi in una attività economica finanziaria)

Grazie alla comparazione dello stato corrente con lo stato futuro desiderato dall’organizzazione e alla formulazione di vision e mission, hanno origine gli obiettivi, ultimo anello di questa importantissima catena. Nel compiere l’analisi del gap tra obiettivo e cose realizzate, per stilare la lista di ciò che vogliamo raggiungere, non bisogna considerare solo il divario tra presente e futuro, ma anche gli sviluppi che ci si può aspettare nell'ambiente interno ed esterno dell'organizzazione.

NOVELLI LAB

Il nostro obiettivo:

• formulare e sviluppare la missione e la visione dell’organizzazione coinvolgendo i portatori di interesse più significativi;

• essere tradotti in strategie e piani;

• essere rivisti e aggiornati in funzione dei cambiamenti delle condizioni interne ed esterne; • essere diffusi al personale e ai portatori di interesse

Un esempio di integrazione tra vision, mission e obiettivi ci viene offerto da Chevron: Vision: "La nostra vision è quella di essere meglio del migliore che significa:

• gli impiegati sono orgogliosi del loro successo come gruppo;

• i concorrenti ci rispettano;

• le comunità ci danno il benvenuto"

Mission: "Siamo un’impresa internazionale che fornisce energia e prodotti chimici vitali alla crescita delle economie mondiali. La nostra mission è quella di creare un valore superiore per i nostri azionisti, i nostri clienti, i nostri impiegati"

Obiettivi:

• performance finanziaria superiore;

• alta remunerazione degli azionisti;

• valutazione dei consumatori;

• vantaggio competitivo operativo;

• gradimento del pubblico;

• coinvolgimento delle persone

Le visioni e le missioni più efficaci sono quelle che diventano mantra e catalizzatori per le persone. Concludiamo con una frase, a nostro giudizio molto significativa sull’argomento, detta da Napoleone, uno dei condottieri più famosi al mondo: “Vinco le mie battaglie anche con i sogni che i miei soldati fanno quando dormono” (Napoleone) (introduzione estrapolata da un articolo dal sito:qualitiamo)

LA VISION

La Novelli Lab trasforma le idee in realtà e domani, quello che ieri era un solo un sogno, già farà parte del tuo quotidiano.

NOVELLI LAB LA MISSION

La Novelli Lab è un’associazione che nasce con lo scopo di concretizzare idee innovative trasformandole in progetti reali e pronti per essere brevettati e trasferiti sul mercato. In divenire l’associazione si trasformerà in società.

LA STRUTTURA

La Novelli Lab è dotata al suo interno di un’area tecnica per gli studi tecnici di fattibilità, capace di ingegnerizzare l’idea mediante un processo che va dalla realizzazione del bozzetto, passando per il disegno tecnico esecutivo pronto per la prototipizzazione, per arrivare fino alla realizzazione suo rendering e al coordinamento per il lancio pubblicitario. La Novelli Lab è dotata di un’area commerciale per gli studi economici di fattibilità e di un’area legale in outsourcing per seguire il prodotto dalla realizzazione del brevetto alla difesa del copyright.

IL PROCESSO

La direzione della Novelli Lab acquisisce le idee (che possono essere nate internamente come esternamente) e si coordina con l’area tecnica per la realizzazione del bozzetto e la stesura della relazione sul prodotto. Successivamente si trasforma il bozzetto in disegno tecnico da abbinare alla relazione da presentare per la registrazione del brevetto. Parte quindi la fase di NOVELLI LAB presentazione del brevetto ai possibili acquirenti e/o fruitori dell’invenzione sotto l’egida del coordinatore commerciale. Una volta acquisita la commessa si passa alla prototipizzazione del prodotto seguita dall’area tecnica e ala messa sul mercato. Il ritorno economico del prodotto tecnologico non saranno solo le ricadute economiche di utilizzo del brevetto da parte della società che lo acquisirà/gestirà, bensì anche la vendita al pubblico del prodotto stesso mediante negozi reali e virtuali.